Dagli anni Cinquanta fotografiamo archeologia, architettura e arte con l’intento di fornire agli studiosi e agli appassionati la possibilità di vedere le opere nel modo migliore possibile.
Fotografare un’opera non è cosa facile, nemmeno nell’Era digitale; bisogna capirne l’essenza, cogliere l’intento dell’artista e cercare di restituirli attraverso la scelta dell’inquadratura e l’uso sapiente delle luci, rimanendo però nell’ombra, senza mai sovrastare il soggetto fotografato. La bellezza di una fotografia non è mai fine a se stessa ma deve essere funzionale alla conoscenza dell’opera: questa è la filosofia con cui lavoriamo quotidianamente da tre generazioni.
Con quest’ottica e il prezioso contributo di Mario Miele, informatico-creativo, ci siamo impegnati per consentire agli studiosi di cercare gratuitamente online, in modo semplice, tra oltre 50.000 fotografie del nostro Archivio dell’arte. Qui è possibile trovare una serie di informazioni tecniche e vedere l’immagine a un buon fattore d’ingrandimento. Se poi si ha la necessità di acquistare la fotografia per proprie esigenze private o editoriali, possiamo fornire files o ingrandimenti a stampa. Il nostro archivio è composto in gran parte da pellicole piane, nei formati 10x12 e 13x18 cm e in altra parte nel formato 6x6 cm; dal 2007 abbiamo iniziato a fotografare direttamente in digitale professionale e aggiorniamo continuamente le nostre attrezzature. Attualmente usiamo principalmente la fotocamera Hasselblad H6D 400c MS.